CATTEDRALE DI S. MARTINO

Secondo la tradizione, il primitivo tempio della Cattedrale di San Martino in Lucca fu fondato dal Vescovo Frediano nel VI secolo. Successivamente il Vescovo Anselmo da Baggio, futuro papa Alessandro II, ampliò la chiesta in forma basilicale a cinque navate e la consacrò solennemente nel 1070. L'aspetto attuale è il risultato di successive ulteriori trasformazioni subite dall'edificio, in particolare nei secoli XIV e XV.

La facciata è asimmetrica per il preesistente campanile, alto circa 60 metri e coronato da merli ghibellini.

All'interno si trovano opere come "San Martino a cavallo e mendico", il tempietto del Volto Santo, la tomba di Ilaria del Carretto (capolavoro di Jacopo della Quercia), la Madonna col Bambino fra i SS. Pietro, Clemente, Paolo e Sebastiano, la Cappella del Sacramento, l'Altare di S. Regolo, la Pala di S. Bartolomeo.

Lunghezza mt. 84, larghezza mt. 27, altezza nave centrale mt. 27,50.


Chiesa di SAN MICHELE IN FORO

La Chiesa di San Michele in Foro è significativo esempio dell'architettura pisano-lucchese alla quale conferiscono originalità le soluzioni romaniche e gotiche dovute alla lunga vicenda costruttiva.

Edificata tra il 1070 e la metà del XII secolo su strutture preesistenti, fu dotata dell'altissima facciata tra il XIII e il XIV secolo in occasione di una progettata e mai realizzata sopraelevazione della chiesa.

La cuspide è sormontata da una colossale statua in marmo, con riporti bronzei, di San Michele Arcangelo che abbatte il drago, fiancheggiata da due angeli.

Sullo spigolo destro, in basso, copia della statua della Madonna col Bambino del Civitali (l'originale è all'interno).

Sul braccio del transetto si eleva il robusto campanile, inferiormente del XII sec., decorato a ogni piano da saldi architetti e con terminazione ottocentesca che sostituisce l'antica merlatura.


PIAZZA DELL'ANFITEATRO

Si tratta dell'antico sito dell'anfiteatro romano, del II sec. d.C., del quale è ben leggibile, facendone il giro, l'originaria planimetria e parte dell'anello. La cavea era capace di contenere diecimila spettatori. Si entra nella piazza attraverso una delle quattro arcate e se ne può ammirare l'eccezionale spazio ellittico. 

L'involucro antico, abbandonato già nel VI secolo, venne riempito nel Medioevo di case a schiera, che si adattarono allo stretto modulo romano.


 

TORRE GUINIGI 

L'altissima torre (45 metri circa), coronata di sette lecci, si trova sul fianco del palazzo appartenuto a Michele, Francesco e Nicolao Guinigi. E' un'elegante costruzione in cotto della seconda metà del '300, con pianterreno ad arcate su pilastri in pietra e due piani di laterizi ad arconi con trifore e qudrifore, ornati di eleganti cornici e targhe con stemmi. Dalla sommità della torre, sistemata a minuscolo giardino, il panorama della città è vastissimo. 

La sommità è raggiungibile attraverso 25 rampe di scale, per complessivi 230 gradini.

Nel tredicesimo secolo in Lucca erano presenti più di 250 torri. I Guinigi, ricca famiglia di mercanti, vollero ingentilire le loro severe dimore con una torre alberata, che divenne simbolo di rinascita.

Tra le torri medievali appartenute a famiglie private, Torre Guinigi è l'unica che non sia stata mozzata o abbattuta nel corso del XVI secolo.